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[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il contratto collettivo nazionale CCNL 2019/2021 ha introdotto importanti modifiche per il personale ATA, coinvolgendo sia la struttura organizzativa che le modalità di inserimento.
Tra le novità più rilevanti, si è verificata una riduzione delle aree professionali da cinque a quattro, accompagnata da una revisione dei requisiti e delle mansioni.
Un aspetto di particolare interesse riguarda l’impatto di tali cambiamenti sulla graduatoria terza fascia del personale ATA. Sebbene inizialmente previsto per la primavera del 2024, l’aggiornamento della graduatoria potrebbe essere posticipato al 2025. Questo slittamento è una diretta conseguenza delle modifiche introdotte dal CCNL, diventate effettive dal 19 gennaio 2024, e delle proposte emerse durante il processo di conversione in legge del decreto Milleproroghe.
Queste modifiche hanno scatenato un acceso dibattito tra i lavoratori del settore. Da un lato, ci sono coloro che, avendo acquisito il diritto di trasferirsi da una provincia all’altra, sperano che la presentazione delle domande per la graduatoria non subisca ritardi.
Dall’altro lato, c’è un fronte favorevole al rinvio, principalmente motivato dai cambiamenti nei requisiti di accesso. Questo gruppo sostiene la necessità di avere più tempo per ottenere i nuovi requisiti richiesti, al fine di garantire una partecipazione equa e adeguata alla prossima graduatoria.
Lo slittamento dell’aggiornamento è proposto da un emendamento al decreto Milleproroghe presentato dalla maggioranza, la cui votazione è attesa nella prossima settimana. L’emendamento prevede la proroga di un anno delle attuali graduatorie di terza fascia.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]